Google e DeepMind stanno sviluppando Med-PaLM, un software di intelligenza artificiale generativa per l’ambito sanitario, che si preannuncia come il nuovo ChatGPT della medicina.
Il programma si basa sullo stesso principio di ChatGPT di OpenAI, ma si concentrerà esclusivamente sull’ambito medico-sanitario e potrà confrontare tutti i dati delle ultime ricerche mediche su un determinato problema. Il programma sembra già in grado di redigere un articolo scientifico in modo accurato.
Le implicazioni etiche, filosofiche e scientifiche dell’utilizzo dell’AI in campo medico suscitano interrogativi, ma i fondatori di OpenAI sostengono che l’intelligenza artificiale possa portare solo benefici all’umanità.
Med-PaLM è ancora in fase di sviluppo e potrebbe essere utilizzato per supportare i medici nelle decisioni diagnostiche, ma non sostituirli.
Secondo un’indagine condotta dall’Osservatorio Sanità Digitale del Politecnico di Milano, i medici hanno una percezione favorevole dell’utilizzo di soluzioni di AI per fornire consigli sulla prevenzione e gli stili di vita, ma sono più scettici riguardo alle soluzioni che suggeriscono una diagnosi basata sui sintomi del paziente.

Tutti i dettagli nell’articolo “Med-PaLM sarà il ChatGPT della sanità?“.