Nel video-podcast di “Ways to change the world” (di cui vedete qui la registrazione su YouTube), Christian Gary Murphy ha condotto un’intervista a ChatGPT. Creato da OpenAI, un’organizzazione di ricerca fondata nel 2015 con l’obiettivo di promuovere e sviluppare l’AI amichevole, GTP (che è alla base di ChatGPT, appunto) è un “modello di linguaggio” addestrato tramite apprendimento non supervisionato su un vasto insieme di dati di testo.

Durante l’intervista, il chatbot GTP ha dimostrato la sua capacità di generare risposte naturali alle domande degli utenti, sebbene la sua conoscenza si basi esclusivamente sui dati di addestramento e non sia in grado di cercare nuove informazioni. Inoltre, il chatbot ha spiegato come le sue risposte siano limitate alle informazioni che gli sono state fornite durante l’addestramento, e non può verificare l’accuratezza delle informazioni da solo.

ChatGPT ha anche affrontato le preoccupazioni sul futuro dell’IA, in particolare riguardo alla possibile sostituzione dei posti di lavoro umani. Ha sottolineato l’importanza di considerare attentamente questi problemi e di sviluppare l’AI in modo responsabile ed etico.

In un’altra sezione dell’intervista, ChatGPT ha risposto a una domanda provocatoria sul significato di “donna”, sottolineando l’importanza dell’esperienza unica delle donne.

In un’altra intervista, sempre condotta da Christian Gary Murphy, ChatGPT aveva affrontato la questione dell’identità di genere e del ruolo dell’AI nella promozione dell’empatia. Ha sottolineato l’importanza di rispettare e trattare le persone transessuali come donne e ha suggerito la promozione dell’empatia e della comprensione come un modo per creare un mondo più pacifico, giusto e compassionevole.

Potete seguire l’intervista integrale nel video, scegliendo eventualmente i sottotitoli tradotti in italiano.