I leader aziendali stanno prendendo nota degli strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT di OpenAI. Alcuni si dicono entusiasti di ciò che l’IA può fare, mentre altri sono scettici, non impressionati o addirittura spaventati. Insider ha compilato una lista di pensieri di 14 leader aziendali sull’IA, da Bill Gates a Elon Musk, pubblicandoli nell’articolo “What Elon Musk, Bill Gates, and 12 other business leaders think about AI tools like ChatGPT“. Ecco in breve le opinioni espresse dai diversi personaggi, e che potrete come sempre leggere in dettaglio nell’articolo integrale: Bill Gates crede che l’IA abbia il potere di cambiare il mondo, ma vede anche l’AI come “veramente imperfetta”. Andy Jassy di Amazon è entusiasta di vedere le possibilità dell’AI generativo e non pensa che questa nuova iterazione dell’AI sia qualcosa di nuovo. Sundar Pichai di Alphabet e Google ha detto che l’IA “è la tecnologia più profonda” che Google sta sviluppando, e il management di Google ha emesso un “codice rosso” in risposta all’aumento di ChatGPT. Satya Nadella di Microsoft è cauto ottimista riguardo al futuro dell’IA e crede che gli esseri umani debbano essere chiaramente al comando dei modelli di IA potenti. Elon Musk, ex cofondatore di OpenAI, ha detto che l’IA è “uno dei più grandi rischi per il futuro della civiltà”. Tim Cook, CEO di Apple, ritiene che l’intelligenza artificiale diventerà una parte importante della linea di prodotti dell’azienda e avrà il potenziale di “arricchire la vita dei clienti”. Steve Wozniak, il cofondatore di Apple, ha definito ChatGPT di OpenAI “piuttosto impressionante” e “utile per gli esseri umani”, ma gli utenti dovrebbero fare attenzione. L’investitore miliardario Warren Buffet ha avvertito che gli strumenti di IA hanno il potere di sconvolgere la società e sostituire i posti di lavoro. Kevin O’Leary, un investitore di “Shark Tank”, ha dichiarato di utilizzare ChatGPT per le ricerche online più di Google. Gautam Adani, la terza persona più ricca del mondo, ha dichiarato di avere una “certa dipendenza” da ChatGPT e che la natura dirompente dell’IA generativa non potrà che crescere. John Carmack, pioniere dei videogiochi ed ex dirigente di Meta, ha affermato che l’IA potrebbe essere in grado di pensare e agire come gli esseri umani entro un decennio. Eric Schmidt, ex CEO di Google, ritiene che l’IA potrebbe avere un impatto sulla guerra pari a quello delle armi nucleari. Vint Cerf, noto come uno dei padri di Internet, vuole che gli investitori considerino l’etica dell’IA.