Un’interessante disamina sui potenziali aspetti negativi dell’IA è quella che trovate nell’articolo “Il lato oscuro dell’Intelligenza Artificiale: i pericoli che tutti dovremmo conoscere”. Qui di seguito trovate una sintesi(1), ma vi invito a leggere l’articolo integrale se ritenete che il tema sia di vostro interesse:
L’intelligenza artificiale (IA) presenta diverse potenziali minacce, tra cui la perdita di posti di lavoro a causa dell’automazione, la violazione della privacy, i deepfakes, i bias dell’algoritmo, l’aumento delle iniquità socioeconomiche, la volatilità del mercato e l’automatizzazione delle armi.
L’IA può creare anche nuove opportunità di lavoro e di business, ma è necessario agire con prudenza e sviluppare strategie adeguate per affrontare i cambiamenti in corso.
Per mitigare il rischio di violazione della privacy, le organizzazioni che utilizzano l’IA devono adottare misure appropriate come l’anonimizzazione e la crittografia dei dati.
I deepfakes rappresentano una minaccia particolarmente insidiosa, ma ci sono metodi per rilevarli, come l’utilizzo di tecniche di elaborazione del linguaggio naturale (NLP) e algoritmi di apprendimento automatico.
Per evitare la discriminazione e le informazioni errate causate dai bias dell’algoritmo, è necessario adottare misure per garantire che i dati utilizzati per l’IA siano accurati e non influenzati da pregiudizi inconsci.
È importante promuovere l’accesso all’IA in modo equo per evitare un aumento dell’iniquità socioeconomiche e una maggiore volatilità del mercato.
È essenziale che la comunità internazionale sviluppi politiche adeguate per regolamentare l’utilizzo dell’IA nelle armi e prevenire le possibili conseguenze negative, come l’aumento della letalità delle armi e la distanza tra i combattenti e le loro vittime.
(1) sintesi ottenuta con l’ausilio di Chat GPT