L’articolo “Intelligenza artificiale: la prossima bolla?” offre una panoramica sull’aumento dell’interesse per l’intelligenza artificiale e sulle fasi che portano alla nascita e allo scoppio di una bolla speculativa.

Nella parte iniziale dell’articolo si discute dell’aumento dell’interesse per l’intelligenza artificiale (AI) da parte sia dei tecnici che degli investitori, evidenziando che sebbene sia diventato un argomento molto discusso, gli investimenti in questo settore sono ancora relativamente bassi. L’autore afferma che gli investitori sono ancora prudenziali dopo il forte calo del 2022 e che il ritracciamento di febbraio ha fatto rientrare quel poco di ottimismo che si era creato.

L’autore, quindi, descrive le 5 fasi di una bolla finanziaria: l’evento chiave, la narrativa autorinforzante, il FOMO, la perdita di razionalità e il crollo. L’evento chiave può essere una tecnologia o una novità sul mercato. Successivamente, la narrativa autorinforzante comincia a diffondersi attraverso i media, gli influencer e i personaggi famosi che aumentano l’interesse per la nuova tecnologia. La terza fase è il FOMO (Fear Of Missing Out), ovvero la paura di restarne fuori. La quarta fase è quella in cui saltano tutti gli schemi logici e si investe senza guardare ai fondamentali o alle prospettive di crescita. La quinta fase è quella in cui si verifica il crollo vertiginoso delle quotazioni.

L’autore afferma di non sapere se l’intelligenza artificiale sarà la prossima bolla, ma che la fase 1 e l’inizio della fase 2 sono iniziate, e invita quindi gli investitori a valutare bene un’azione partendo dai fondamentali, sottolineando come le fasi descritte sono state scelte perché evidenziano proprio quelle che portano alla nascita e allo scoppio di una bolla speculativa, e perché possono essere utili agli investitori per valutare la propria strategia di investimento.