In attesa di leggere qualche dato sull’opinione pubblica degli italiani riguardo a questa tecnologia sempre più presente nella vita quotidiana degli esseri umani, dall’articolo (1) “Survey shows what Canadians think about AI tech like ChatGPT, Google Bard” apprendiamo che:

– Una nuova indagine ha esplorato le opinioni dei canadesi e degli americani sull’Intelligenza Artificiale (IA) e la loro familiarità con la tecnologia.
– Il sondaggio è stato condotto tra il 10 e il 12 febbraio su un campione di 1.539 canadesi e 1.000 americani di età superiore ai 18 anni.
– Il 65% dei canadesi ha dichiarato di non aver mai usato strumenti AI, il 25% ha detto di averli utilizzati in passato, principalmente per compiti domestici.
– Gli strumenti AI per la creazione di contenuti, come ChatGPT e Synthesia, sono quelli meno familiari ai canadesi (43% non li conoscono affatto).
La maggioranza dei canadesi non si fida dell’AI per compiti personali, come insegnare ai bambini o guidare un’auto senza conducente. Tuttavia, sono più inclini a fidarsi dell’AI per compiti domestici come l’automazione della casa.
– Gli intervistati più giovani (18-34 anni) sono generalmente più familiari con gli strumenti IA e più inclini a fidarsi dell’IA rispetto agli intervistati più anziani.
Il 36% dei canadesi pensa che l’AI sia buona per la società, con una percentuale maggiore tra i giovani e minore tra gli anziani.
Gli americani sono generalmente più familiari con gli strumenti IA rispetto ai canadesi, anche se utilizzano meno la tecnologia.
– Ci sono preoccupazioni tra i canadesi riguardo all’assenza di empatia e alla vulnerabilità dell’AI a frodi e attacchi informatici.

(1) La sintesi dell’articolo è stata ottenuta con l’aiuto di Chat GPT