Il lancio di GPT-4 con la sua funzione multimodale promette di rivoluzionare il mondo dell’IA, offrendo nuove opportunità e sfide. Tuttavia, è importante che le aziende investano nella formazione dei propri dipendenti e che i governi regolamentino l’uso dell’IA in modo responsabile per garantire la sicurezza e la protezione dei cittadini.

Secondo alcune indiscrezioni (vedi i link agli articoli in basso) la prossima settimana, il mondo dell’intelligenza artificiale (IA) si prepara ad accogliere il tanto atteso lancio di GPT-4, caratterizzato dalla sua funzione multimodale che consentirà l’elaborazione di video. Microsoft e OpenAI, entrambi leader del settore, hanno riconosciuto l’immensa potenzialità dei grandi modelli di linguaggio nell’ambito dell’IA, offrendo Azure-OpenAI come la soluzione perfetta.

Marianne Janik, CEO di Microsoft Germany, ha affermato che la rivoluzione dell’IA sta diventando il “momento iPhone” della nostra epoca, e ha sottolineato che questa tecnologia non sostituirà i lavoratori, ma creerà nuove opportunità professionali e attività. Per aiutare i dipendenti ad adattarsi alle nuove sfide, le aziende dovranno investire in competenze interne e nella formazione.

Holger Kenn, Chief Technologist Business Development AI & Emerging Technologies, ha spiegato come funziona la multimodalità, mostrando come il testo possa essere tradotto in immagini, musica e video. Clemens Sieber, Senior AI Specialist, ha descritto come gli LLM (Large Language Model) possono essere utilizzati per il riconoscimento del parlato, la risposta alle domande dei dipendenti e l’elaborazione di documenti assistita dall’IA. Sieber ha anche sottolineato l’importanza della validazione, e ha rivelato che Microsoft sta sviluppando metriche di affidabilità per garantire l’accuratezza dei fatti.

Infine, è stata sollevata la questione della regolamentazione dell’IA, e a tale proposito Janik ha esortato i governi a trovare un equilibrio tra l’innovazione e la sicurezza. Il consiglio è di osservare da vicino le attività di lobby delle Big Tech come Microsoft in relazione all’AI Act a Bruxelles, e di considerare l’uso di sanzioni contrattuali per mitigare i rischi dell’IA ad alto livello di pericolosità.

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