Come si sta combattendo la nuova guerra sugli strumenti di intelligenza artificiale nel mondo? L’articolo “Dalla Silicon Valley alla Cina, è guerra tra le AI” ce lo spiega in dettaglio, mentre qui trovate la sintesi (1):

– La competizione per la presenza sul mercato delle tecnologie di Intelligenza Artificiale sta diventando sempre più infuocata, con OpenAI come la prima arrivata al pubblico e la concorrenza di Google, Microsoft, Baidu e Alibaba che puntano sull’accuratezza e la qualità delle informazioni fornite dai loro chatbot.
Google ha annunciato una nuova tecnologia di chatbot a intelligenza artificiale chiamata “Bard” basata sul modello linguistico LaMDA, ma la prima gaffe di Bard ha causato una perdita del 7% sul valore delle azioni di Alphabet.
Microsoft ha incorporato la tecnologia di chatGPT nel motore di ricerca Bing e ha ottenuto clamore in rete per i suoi vaneggiamenti.
Baidu ha annunciato il lancio entro la fine dell’anno di un chatbot basato sull’intelligenza artificiale generativa chiamato “Wenxin Yiyan” in cinese e ERNIE Bot in inglese, un chatbot che genera risposte sofisticate e scritti di qualsiasi tipo in pochi secondi. La municipalità di Pechino ha espresso ufficialmente la volontà di supportare le imprese nazionali nella costruzione di modelli di intelligenza artificiale analoghi a ChatGPT, accelerando la fornitura sul mercato di chatbot evoluti. Le azioni di Baidu hanno fatto un balzo in avanti con l’annuncio del chatbot, ma sono poi scese dopo un commento di un organo di stampa statale cinese sui rischi associati alle azioni di ChatGPT.
Barron’s ha affermato che “l’AI rimane un’opportunità, ma gli investitori dovrebbero adottare un approccio conservativo e cercare di non farsi coinvolgere in una camera di risonanza del clamore”, infatti si parla anche di una possibile bolla dell’AI e di come la velocità con cui nasce e muore una tecnologia sia congenita nel nostro tempo.

(1) Sintesi ottenuta con l’aiuto di Chat GPT